La certificazione biologica

Alcuni anni fa abbiamo iniziato il lungo processo (dura 3 anni) che ci ha portato ad ottenere la certificazione biologica per i nostri prodotti o, per lo meno,  per buona parte dei nostri prodotti. E’ stata ed è tutt’ora una decisione “sofferta”, non tanto perché noi non si creda nei metodi di coltivazioni biologici o naturali, anzi, a volte siamo “più realisti del Re”, ma soprattutto perché noi coltiveremmo i nostri prodotti esattamente nello stesso modo, con o senza la certificazione biologica. Risparmiando un bel mucchio di tempo (la quantità di carta da produrre per la parte burocratica è una quantità impressionante) ed anche qualche soldo. E’ vero che l’agricoltura biologica gode, per ora, di contributi ed agevolazioni, ma non credo che compensino il tempo extra necessario per ottenere e mantenere la certificazione.

E’ anche da dire che la certificazione biologica, in quanto volontaria, non è rilasciata da un ente terzo o regionale o nazionale, ma da un’azienda privata, scelta dall’azienda agricola tra le diverse disponibili che si occupano di certificazioni in agricoltura. E’ un po’ come dire che il controllore è pagato dal controllato. Che non è proprio una cosa entusiasmante. Ed il controllore, a sua volta, deve adempiere ad una lunga sequela di procedure burocratiche dalla dubbia utilità. Sarebbe molto meglio se eliminassero tutte le pastoie leguleie e procedessero solo a prelievi a campione senza alcun preavviso per poi fare analisi accurate. Il prodotto è esattamente come dovrebbe essere, senza additivi, anticrittogamici, residui, ecc. ? Bene, la tua azienda è certificata biologica. In caso contrario … niente certificazione.

Spiace, inoltre, che ci debba essere una società privata che certifichi che io non dica bugie, che non menta, che non cerchi di fregare i clienti. Che questa funzione sia attribuita “allo stato” in senso lato fa parte delle regole del gioco del vivere comune, ma che noi si debba pagare qualcuno di tasca nostra solo per certificare che non diciamo bugie ecc. .. è piuttosto frustante.

Comunque, per ora la nostra azienda è certificata biologica, tra qualche anno vedremo se è stata una buona scelta oppure no. Noi, da parte nostra, continueremo comunque ed in ogni caso a coltivare con metodi naturali, senza anticrittogamici ne’ pesticidi. Voi, invece, fate la cosa più intelligente del mondo: venite a controllare di persona come lavoriamo e come produciamo i nostri prodotti 😉 .

Aggiornamento Primavera 2020: abbiamo rinunciato alla certificazione, anche se continueremo a produrre come abbiamo sempre fatto: seguendo i metodi biologici, anche se non potremo più etichettare i nostri prodotti come tali.

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